Impianto di riscaldamento: consumi e incentivi, quale conviene

Sostituire un vecchio impianto di riscaldamento e/o acqua calda sanitaria, conviene. Non solo all’ambiente, ma anche alle nostre tasche. Vediamo come.

impianti di riscaldamento e acs

Attualmente, fino al 31 dicembre 2018, ci sono due forme di incentivi economici che lo Stato mette a disposizione per la sostituzione di impianti tradizionali con impianti a più alta efficienza energetica come pompe di calore, caldaie e apparecchi a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici:

  • l’ Ecobonus
  • il Conto Termico

Possono essere richiesti solo in caso di sostituzione di impianto preesistente e non in caso di nuova installazione. Non sono cumulabili tra loro.

ECOBONUS

L’ Ecobonus, prevede incentivi sotto forma di detrazioni fiscali variabili tra il 50 ed il 65% delle spese sostenute attestate (per i condomini può arrivare fino al 75% e, se accorpato con il sisma bonus, al 85% totale). Si ottiene uno “sconto” sull’Irpef, in rate di dieci anni e fino a un massimo di 30mila euro. E’ compresa nell’agevolazione anche:

  • la trasformazione degli impianti individuali autonomi in impianti di climatizzazione invernale centralizzati, con contabilizzazione del calore
  • gli interventi finalizzati alla trasformazione degli impianti centralizzati per rendere applicabile la contabilizzazione del calore.

Rientra, inoltre, tra gli interventi agevolati l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari effettuati in concomitanza con la sostituzione, integrale o parziale degli stessi impianti.

Sul sito di ENEA (Agenzia nazionale per lo sviluppo delle nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), un vademecum da consultare, ed una sezione del portale dove inviare direttamente le domande di richiesta dell’incentivo.

CONTO TERMICO

Il Conto Termico, lo si ottiene molto più rapidamente. Viene erogato direttamente sul conto corrente del titolare della pratica a 90 giorni dalla fine dell’intervento. Oltretutto, in un’unica soluzione per importi fino a 5mila euro o in rate annuali da 2 a 5 anni per interventi di maggior dimensione. In questo caso l’incentivo può arrivare fino al 65%.

Sul sito del GSE (Gestore Sistema Energetico) l’iter da seguire per richiedere il Conto Termico. Oltre a cataloghi precompilati relativi a pompe di calore e caldaie a biomasse incentivabili.

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE

Nel scegliere il tipo di impianto, si hanno 4 strade a disposizione per ottenere aiuti economici dallo Stato:

  • Caldaia a condensazione
  • Caldaia a biomassa
  • Pompa di calore
  • Sistemi ibridi

Caldaia a Condensazione

I vantaggi delle caldaie a condensazione consistono nei costi ridotti di gestione, nell’affidabilità e nelle basse emissioni inquinanti. A fronte di costi iniziali maggiori, rispetto ad una caldaia tradizionale, i consumi sono più bassi del 20-30%, e l’efficienza energetica è superiore (recupera il calore latente di condensazione).

Ecobonus 2018

50% di detrazione per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A (fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro).

65% di detrazione se, oltre ad essere almeno in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02).

Conto Termico

Nessun incentivo, se non per apparecchi ibridi.

 

Caldaia a Biomassa

Le caldaie a combustione di biomasse, sfruttano materiali naturali come il pellet, la legna ed il cippato, considerate energie rinnovabili ma con differenze in termini di potere calorifero, costo, reperibilità, produzione di ceneri.

Caldaia a biomassa

Ecobonus 2018

50% di detrazione per le spese sostenute nel 2018 per l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro).

Conto termico

Fino al 65 % di incentivi sulle spese sostenute. Rientrano tra gli interventi agevolabili:

  • Caldaie a Biomassa (potenza <500 kW)
  • Caldaie a Biomassa ( 500kW > potenza <2000 kW)
  • Stufe e termocamini a pellet
  • Stufe Termocamini a legna

Pompa di Calore

La pompa di calore è considerata dalla normativa una macchina ad energia rinnovabile. Questo perché utilizza per il suo funzionamento energia proveniente da fonti rinnovabili (aria, acqua, suolo). Ed ha un rendimento molto alto: 1 kWh di energia elettrica produce fino a 5 KWh di energia termica.

Ecobonus 2018

65% di detrazione per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, o per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.

Conto termico

Fino al 65 % di incentivi sulle spese sostenute

 

Sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione)

Impianto in cui sono presenti generatori di calore alimentati da diverse fonti di energia, solitamente un combustibile fossile e una fonte rinnovabile. Particolarmente vantaggiosa è la soluzione che abbina una pompa di calore aria-acqua (rinnovabile) con una caldaia a gas a condensazione (fossile).

E’ un sistema intelligente che prevede lo “switch” tra le due macchine, favorendo quella di volta in volta più vantaggiosa dal punto di vista delle emissioni di CO2 e dei costi di bolletta. La caldaia sopperisce alla scarsa efficienza della pompa di calore in corrispondenza di temperature particolarmente rigide.

sistema ibrido pompa di calore caldaia a condensazione

Da considerare anche l’integrazione con pannelli solari termici.

Ecobonus 2018

65% di detrazione per gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra lor

Conto termico

Fino al 65 % di incentivi sulle spese sostenute

—————————————————————–

ECOBONUS: un approfondimento

Condizione indispensabile per fruire della detrazione è che gli interventi siano eseguiti su unità immobiliari e su edifici (o su parti di edifici) esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali (per l’attività d’impresa o professionale).

Possono usufruire degli incentivi:

  • i titolari di un diritto reale sull’immobile
  • i condòmini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali
  • gli inquilini
  • coloro che hanno l’immobile in comodato

Si ha diritto all’agevolazione anche quando il contribuente finanzia la realizzazione dell’intervento di riqualificazione energetica mediante un contratto di leasing. In tale ipotesi, la detrazione spetta al contribuente stesso (utilizzatore) e si calcola sul costo sostenuto dalla società di leasing. Pertanto, non assumono rilievo, ai fini della detrazione, i canoni di leasing addebitati all’utilizzato

Le spese detraibili

Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori edili relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali  necessarie per realizzare l’intervento stesso  e acquisire la certificazione energetica richiesta.

Nel caso degli impianti di climatizzazione invernale e/o la produzione di ACS (acqua calda sanitaria):

  • la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regola d’arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze, anche in integrazione con impianti di riscaldamento
  • lo smontaggio e la dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, la fornitura e la posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione. Negli interventi ammissibili sono compresi, oltre a quelli relativi al generatore di calore, anche gli eventuali interventi sulla rete di distribuzione, sui sistemi di

Documenti necessari

Per poter usufruire delle detrazioni, è necessario presentare 3 documenti:

  • Asseverazione, da parte di un tecnico abilitato, che conferma la bontà dell’opera
  • APE (Attestato di prestazione energetica), dello stato post intervento
  • La scheda informativa relativa agli interventi realizzati, redatta secondo lo schema nell’allegato E o F del decreto attuativo (D.M. 19 febbraio 2007).

Vanno trasmessi entro 90 giorni dalla fine dei lavori all’ENEA, in via telematica, attraverso il portale www.acs.enea.it

Emanuele

Pubblicato da Emanuele

Architetto per caso, creativo per vocazione. Sogna una dimora autocostruita, ecologica, a basso impatto ambientale, fatta di materiali naturali. Prodotta dalla natura, per tutti. Ama la montagna e il trekking. Pioniere del muoversi in bicicletta nel traffico romano, considerato pazzo, o eroe.