Frame: è italiana la prima casa modulare costruita in Artico.

Frame è la prima casa modulare costruita nell’Artico, in Groenlandia, un rifugio per gli scienziati nei mesi invernali, dove le temperature scendono fino a -50 ° C. Dalla collaborazione tra Ariston e LEAPfactory nasce Ariston Comfort Challenge. Una casa stile Tiny House.

Artico ComfortChallenge
Frame, la casa in funzione nelle terre glaciali della Groenlandia. (foto: Paolo Verzone)

Un progetto costruito da LEAPFactory e sviluppato dalla ditta Ariston, esperti nel comfort termico per la casa. L’azienda ha proposto la sfida di costruire una casa modulare, autosufficiente, sostenibile, ecologica e a impatto zero, in una zona conosciuta come Disko Island, sulla costa occidentale della Groenlandia, dove un gruppo di scienziati danesi sta studiando il cambiamento climatico. Una casa stile Tiny House, compatta, in legno, facile e veloce da montare. Portare il comfort dove sembra impossibile trovarlo, è questo l’obiettivo dell’ Ariston Comfort Challenge.

Uno scienziato al lavoro nel comfort della casa. (foto: Paolo Verzone)

Una casa per condizioni climatiche estreme

Una casa costruita per raggiungere la massima efficienza energetica, in un luogo con condizioni climatiche estreme, temperature rigidissime, neve e ghiaccio. Un’autentica e rara sfida ingegneristica e architettonica, raccolta e vinta dalla fertile collaborazione tra un team di Architetti italiani (Luca Gentilcore e Stefano Testa) fondatori di LeapFactory e l’Azienda Ariston, leader nel settore della domotica per la casa.

Frame: la casa in via di ultimazione. (foto: Paolo Verzone)

 “A differenza di altri progetti, quello che abbiamo fatto in Groenlandia è una costruzione diversa chiamata “ossatura” e deve essere montata sul posto. La prima sfida è stata quella di costruire in breve tempo un kit industrializzato che potesse essere utilizzato anche in condizioni di freddo e ambienti ventosi “, afferma Luca Gentilcore, fondatore di Leapfactory SRL “Durante la fase di progettazione ci occupiamo di ogni dettaglio, tenendo conto dell’ambiente in cui lavoreremmo, quindi non ci dovrebbe essere nulla che manchi in questo progetto. tutti i componenti per non dimenticare nemmeno una singola vite.”

Dall’esperienza progettuale maturata in ambienti con condizioni climatiche estreme, come i bivacchi d’alta quota (Leap Hut) costruiti nelle vette alpine valdostane e nei monti in Russia, nasce un programma abitativo dedicato alla progettazione di case con caratteristiche uniche di resilienza ed efficienza energetica, performante, modulare e a basso impatto ambientale: LeapHome.  Un nuovo modo di abitare nel rispetto dell’ambiente.

La struttura

Una struttura a telaio in legno (LVL o microlamellare), materiale ecologico e rinnovabile, caldo e con una bassa dispersione termica, capace di trattenere il calore, è avvolta da un involucro innovativo e performante, con un alto grado di isolamento termico. All’esterno delle scandole metalliche rosse, come delle squame, ricoprono tutto l’edificio. Tutti elementi sagomati ad hoc in fabbrica e pronti solo ad essere assemblati in loco.

Frame: le prime fasi del montaggio. Aggancio del telaio ligneo sulla fondazione. (foto: Paolo Verzone)
Frame: la casa in costruzione. Il primo telaio in lvl è pronto. (foto: Paolo Verzone)
Frame: il telaio è completo. Festeggiamenti. (foto: Paolo Verzone)
Frame: il telaio viene rivestito con pannelli osb. (foto: LeapFactory)

È stato costruita in 20 giorni con l’aiuto degli abitanti della città di Disko, un’isola della Groenlandia. Tutto il materiale è stato trasferito dall’Italia, passando attraverso la Danimarca, per raggiungere la Groenlandia. Un viaggio multidisciplinare e avventuroso, fatto in aereo, barca rompighiaccio e cani da neve.

La nave rompighiaccio usata per il trasporto del materiale. (foto: Paolo Verzone)

Il processo costruttivo

  1. Preassemblaggio
    Ogni componente della costruzione, prodotto con macchine CNC con la precisione entro un decimo di millimetro, è stato sottoposto a severi controlli di qualità per garantire elevate prestazioni e velocità durante l’installazione.
  2. Trasporto
    Dall’Italia al circolo polare artico. Un viaggio complesso per raggiungere la piccola città Inuit: via terra fino a Copenaghen, per poi spingerla su un rompighiaccio fino a destinazione. I componenti dell’edificio costruito nel kit LeapHome Assembly sono stati catalogati e preparati per il trasporto; pronto per l’installazione finale.
  3. Installazione
    Il sistema LeapHome è veloce e facile da installare. Non c’è bisogno di strumenti specifici grazie ai componenti molto leggeri e non c’è bisogno di personale specializzato. Il lavoro sul posto fu completato da uomini del villaggio, Inuit, e le barriere linguistiche superate dalla chiarezza dei disegni. Nessuno scavo per le fondamenta dell’edificio: niente cemento, niente colle, niente prodotti chimici, niente rifiuti. Un assemblaggio “pulito”, verde, veloce e sicuro.

Il progetto in numeri:

Prodotto della gamma LeapHome: Frame (per questo specifico progetto in una versione speciale del modello “Frame” che riproduce il logo Ariston);

  • Produzione: febbraio / marzo 2018;
  • Trasporto: marzo / aprile 2018;
  • Installazione: aprile 2018;
  • Kit: 5000 pezzi in 2 contenitori;
  • Installazione, il team: forza lavoro locale + 1 supervisore tecnico Leap;
  • Superficie: 60 mq.
Progetto della casa: pianta, prospetti, sezioni. (fonte: Leapfactory)

La sfida di Ariston era portare il comfort dove ce n’è più bisogno. Quale posto migliore dell’Artico, con il suo clima unico e ostile?

L’obiettivo era costruire una “casa-laboratorio” sull’isola di Disko, in Groenlandia, per un team di ricercatori dell’Università di Copenaghen focalizzando i loro studi sui cambiamenti climatici.

Uno scenario estremo, per cui Ariston ha scelto LEAPFactory come partner, per garantire il successo di questa avventura senza precedenti. Con un’esperienza unica e forte in spettacolari abitazioni a impatto zero riunite in luoghi remoti e difficili, LEAPfactory ha accettato la sfida di Ariston: portare l’eccellenza italiana in uno dei luoghi più remoti della Terra.

 

Emanuele

Pubblicato da Emanuele

Architetto per caso, creativo per vocazione. Sogna una dimora autocostruita, ecologica, a basso impatto ambientale, fatta di materiali naturali. Prodotta dalla natura, per tutti. Ama la montagna e il trekking. Pioniere del muoversi in bicicletta nel traffico romano, considerato pazzo, o eroe.