L’inquinamento in Cina precipita, merito dell’effetto Coronavirus

Il blocco totale delle città imposto in Cina, ha prodotto una forte riduzione dell’inquinamento da Biossido di Azoto (causa di ben 372.000 morti premature l’anno, nella sola UE). Merito del coronavirus

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Le mappe mostrano le concentrazioni di biossido di azoto, un gas nocivo (responsabile nella sola Italia di 14.600 morti) emesso da autoveicoli, centrali elettriche e impianti industriali. Riportano i valori di NO2 in tutta la Cina dall’1 al 20 gennaio 2020 (prima della quarantena) e dal 10 al 25 febbraio (durante la quarantena).

Il virus SarsCoV2 aka Coronavirus, sta ormai dilagando in tutto il mondo, con effetti devastanti sulla salute delle persone e sull’economia dei paesi colpiti dall’infezione. Ma chi avrebbe mai detto che una tale epidemia avrebbe avuto elevati benefici per l’ambiente? Ebbene, ironia della sorte, pare che l’unico ad averne tratto dei vantaggi finora sia proprio il Pianeta, che vede ridurre la concentrazioni di Biossido di Azoto di 1/5 rispetto ai livelli precorona.

Questa è la prima volta che vedo un calo così drammatico su un’area così ampia per un evento specifico“, ha dichiarato Fei Liu, ricercatore della qualità dell’aria presso il Goddard Space Flight Center della Nasa.

Il Coronavirus nel Mondo

Il Coronavirus è presente in 28 Paesi del Mondo e la sua diffusione pare non accenni a fermarsi. Tanti sono corsi ai ripari e con misure più o meno gravose per la comunità, hanno applicato forti restrizioni. L’Italia, prima in Europa per numeri di contagi – oltre 10 mila- e seconda al mondo dopo la Cina, ha tracciato la via con coraggiosa determinazione. Da ieri, tutta la Penisola è considerata “zona protetta” (sono fortemente limitati tutti gli spostamenti). Di fatto, il Premiere Conte ha esteso la zona rossa, dal Nord Italia all’intero Stivale.

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Gli effetti del SarsCoV2 nella città di Wuhan (credits AFP)

C’è poco da rallegrarsi, insomma. Anche se i numeri dei decessi da Covid19 sembrano per la gran parte provenire da persone molto anziane e già afflitte da altre patologie, nessuno è immune al contagio.

In questo scenario apocalittico, tra persone chiuse in casa, programmi televisivi surreali per assenza di pubblico, supermercati presi d’assalto, amuchina e mascherine esaurite o a prezzi stellari, c’è però una buona notizia. E non arriva dalla cura del virus, che ancora brancola nel buio. E tantomeno dall’arresto del dilagare epidemico. Ma dall’ambiente, appunto.

La quarantena in Cina, benefici per l’ambiente

Già dal 23 gennaio 2020, nella metropoli di Wuhan in Cina, che conta 11 milioni di persone, era scattata la quarantena. Le autorità cinesi avevano chiuso i trasporti in entrata e in uscita dalla città, così come le imprese locali, al fine di ridurre la diffusione della malattia. È stata la prima di diverse quarantene istituite nel paese e in tutto il mondo.

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L’effetto dell’isolamento delle città cinesi, con il blocco del traffico, dell’industria e dei movimenti delle persone in genere, ha prodotto una forte riduzione dell’inquinamento. Infatti, come evidenziano le immagini satellitari della Cina diffuse dalla Nasa, nell’arco di poco più di mese, tra Gennaio e Febbraio, la densità della concentrazione di Biossido di Azoto (NO2) si è ridotta fino a 1/5 del suo valore iniziale.

Un confronto di video girati a settembre 2019 e gennaio 2020 mostra come la città cinese di Wuhan si sia trasformata da vivace destinazione turistica in epicentro dell’epidemia di coronavirus.

La situazione dell’epidemia in Italia

Al 10 Marzo, risultano 10.149 i casi totali, le persone attualmente positive al Covid-19 sono 8.514, di cui 631 deceduti e 1.004 guariti. Tra gli 8.514 positivi:

  • 2.599 si trovano in isolamento domiciliare
  • 5.038 ricoverati con sintomi
  • 877 in terapia intensiva
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La situazione in Italia della diffusione del Coronavirus (11/03/2020)

Se vuoi sapere la diffusione in tempo reale del Coronavirus in Italia, consulta la mappa della Protezione Civile, sul portale del Ministero della Salute, a questo link

E in Italia, il blocco totale arrivato ieri, aldilà del disagio generale, produrrà gli stessi effetti benefici? La risposta non può essere che affermativa e questo rappresenta un inevitabile spunto di riflessione per il futuro.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, notizia dell’ultima ora, ha dichiarato lo stato di Pandemia (dal greco pan-demos, “tutto il popolo”, è un’epidemia che si espande rapidamente diffondendosi in più aree geografiche del mondo).


Mappe di monitoraggio in tempo reale

Per approfondire:

Emanuele

Pubblicato da Emanuele

Architetto per caso, creativo per vocazione. Sogna una dimora autocostruita, ecologica, a basso impatto ambientale, fatta di materiali naturali. Prodotta dalla natura, per tutti. Ama la montagna e il trekking. Pioniere del muoversi in bicicletta nel traffico romano, considerato pazzo, o eroe.